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In questo numero


The Workplace and the City

 

Il placemaking nel new normal

 

Eurosky: il grattacielo nel cuore di eUrban

 

Alla scoperta del Municipio IX La formazione del quartiere Eur

The Workplace and the City

Che relazione c’è tra luoghi di lavoro e la città? La risposta è diversa a seconda dell’epoca che si sceglie di prendere in considerazione. Visitando una città italiana nel Medioevo avremmo incontrato sul nostro cammino moltissime botteghe, distribuite in tutta la città, spesso contigue alla casa dell’artigiano. Una rete produttiva diffusa, insomma, mescolata con gli spazi della vita privata ma che trovava nella piazza del mercato il luogo dello scambio e degli affari. In tempi più recenti, con l’evolvere delle attività economiche, ritroviamo una simile forma di luogo degli affari in quelli che vengono definiti Central Business District: zone della città interamente dedicate al business, spesso diventate celebri come Downtown Manhattan o la City di Londra. Tuttavia, rispetto alle piazze del mercato medievale, queste sono meno integrate nella vita quotidiana connotandosi come luoghi dedicati al lavoro e vissuti quasi esclusivamente durante gli orari lavorativi.

Questo approccio “verticale” all’utilizzo dello spazio ha mostrato i suoi limiti nel tempo e ciò si è reso ancora più evidente durante la pandemia confermando il trend che era già in atto da qualche anno. I luoghi del business evolvono verso spazi in continuo dialogo tra loro: spazi esclusivi per le attività private e confidenziali; spazi comuni e condivisi per collaboratori esterni e clienti; spazi ibridi per le attività di relazione aperti anche alla città e alla comunità locale; spazi esterni come continuazione di quelli interni per favorire la contaminazione di idee e le relazioni informali contribuendo al cosiddetto benessere organizzativo.

Come investitori istituzionali con focus sulla rigenerazione urbana, siamo consapevoli e riconosciamo le nostre responsabilità nel contribuire al futuro sostenibile delle città. Guidati dagli obiettivi delle Nazioni Unite (SDG) e dai valori ESG, il nostro obiettivo è favorire il benessere e la qualità della vita per le persone e per le comunità locali che vivono e lavorano negli immobili oggetto dei nostri investimenti, ed EuroHive risponde a questo obiettivo.

 

EuroHive, il nuovo workplace dell’EUR, è la risposta ai nuovi bisogni delle aziende per i propri spazi di lavoro e alla necessità di nuova relazione tra edificio e città intorno. Nasce come tassello di un mosaico urbano vivo e ricco di stimoli. Qui gli spazi ufficio si fondono con un contesto urbano caratterizzato da ampie aree esclusivamente pedonali, un sistema di piazze e aree verdi e installazioni d’arte contemporanea. EuroHive abbandona il modello degli headquarter chiusi e protetti dal mondo esterno e sceglie di essere luogo di dialogo e scambio costanti.

La prossimità tra gli spazi del lavoro, quelli dell’abitare, del tempo libero, dell’arte, della natura, crea le condizioni affinché le persone si approprino dello spazio urbano, lo sentano proprio e tornino a viverlo rendendolo vibrante. Proprio come nelle piazze medievali.

 

Barbara Polito

Asset Management, GWM Group